domenica 20 gennaio 2019

Repubblica Italiana - 50.000 lire “Gian Lorenzo Bernini”


50.000 lire “Gian Lorenzo Bernini”, 1° Tipo 

Il fenomeno inflazionistico, intorno agli anni Ottanta, aumentò raggiungendo un tasso del 20%. La somma di 50.000 lire del 1983 equivaleva in potere d'acquisto a quella di 7.500 lire del 1967. Il governo a guida socialista di Bettino Craxi e del ministro del Tesoro Giovanni Goria decise pertanto di rinnovare tutte le banconote circolanti nel paese. 
La banconota da 50.000 lire, Tipo 1984, presenta sul recto la raffigurazione di Gian Lorenzo Bernini, tratta dall'autoritratto custodito nella Galleria Borghese in Roma nel centro Fontana del Tritone e pianta della Chiesa di Sant'Anna in Roma. A sinistra del contrassegno è impresso in calcografia con colore rosso violaceo un particolare della fontana del Tritone; nella zona immediatamente a destra dello stesso è impresso il nome dell’incisore “F. ZANNOTTI INC.”. La stampa del recto è completata da fondini policromi costituiti da vari elementi decorativi: nella parte centrale è presente un motivo ispirato alla pianta della Chiesa Berniniana di S. Andrea al Quirinale e realizzato con fondini a guilloche che si intersecano con una spirale di nastri variamente elaborati. 


Nel verso del biglietto è rappresentata, nella parte centrale, la statua equestre di Costantino, scolpita dal Bernini e custodita nella Città Del Vaticano e dietro essa compare la sezione della Scala Regia (Vaticano), tratta dal disegno originale presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. 

 
Nome del biglietto:
GIAN LORENZO BERNINI 1° Tipo
Termine ufficiale del biglietto:
50.000 lire tipo 1984
Corso legale sino al 05/02/1996
Bozzetto:
GIO. PINO INV.
Incisore:
A. CANFARINI INC. ed F. ZANOTTI INC.
Dimensioni in mm: 
150 X 70
Tecniche di stampa:
Calcografia e letter-set
Carta: 
Lievemente colorata, di speciale impasto ad alte caratteristiche, contenente fibrille luminescenti.
Filigrana:
Testa di Lorenzo Bernini (presso la Galleria Borghese in Roma) e monogramma “BI” entro arabeschi
Officina: 
Officina della Banca d'Italia di Roma
Tiratura: 
1.124.200.000
Contrassegno di Stato:
Stemmi delle Repubbliche Marinare
Firme:
Fazio (Governatore della B.I.), Amici (Cassiere)
Decreto delle caratteristiche: 
D.M. 6 Febbraio 1984 (G.U. 28/11/1984, n. 327)
Decreti di emissione:
20/02/1997
Serie:
700.000 pezzi
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Giovan Lorenzo Bernini


L’artista è meglio conosciuto come Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 dicembre 1598 – Roma, 28 novembre 1680), è stato uno scultore, urbanista, architetto, pittore, scenografo e commediografo italiano. 

Artista poliedrico e multiforme, Bernini è considerato il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l'influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata.
 


«Huomo raro, ingegno sublime, 
e nato per disposizione divina, 
e per gloria di Roma a portar luce al secolo» 
(Urbano VIII) 

Bernini, insieme agli architetti Francesco Borromini e Pietro da Cortona (quest’ultimo anche pittore), contribuì a definire la nuova sensibilità barocca in ambiente romano, dando un contributo notevole alla nuova immagine urbana di Roma, che proprio dal virtuosismo barocco riceve l’aspetto che ancora oggi contrassegna maggiormente il suo centro storico. Ma fu senz’altro il Bernini l’artista per eccellenza che segnò la vita culturale romana, non solo in campo architettonico, per tutto il XVII secolo. 

Gian Lorenzo Bernini


50.000 lire “Gian Lorenzo Bernini”, 2° Tipo 

La quarta, del 1992, è molto simile alla precedente, con la differenza che vengono aumentati i particolari sullo sfondo, e vengono messi due fili metallici di sicurezza, il tutto per diminuire la contraffazione. 




Nome del biglietto:
GIAN LORENZO BERNINI 2° Tipo
Termine ufficiale del biglietto:
50.000 lire tipo 1992
Corso legale sino al 28/02/2002
Bozzetto:
GIO. PINO INV.
Incisore:
A. CANFARINI INC. ed F. ZANOTTI INC.
Dimensioni in mm: 
149 X 70
Tecniche di stampa:
Calcografia e offset
Carta: 
Lievemente colorata, di speciale impasto ad alte caratteristiche, contenente fibrille luminescenti. La carta contiene due fili verticali di sicurezza; il primo reca la scritta “Banca d’Italia” entrambe visibili con lampada di Wood
Filigrana:
Testa di Lorenzo Bernini (presso la Galleria Borghese in Roma) e monogramma “BI”. A destra della testina sono presenti elementi geometrici adiacenti l’uno all’altro di forma rettangolare.
Officina: 
Officina della Banca d'Italia di Roma
Tiratura: 
1.689.000.000
Contrassegno di Stato:
Stemmi delle Repubbliche Marinare
Firme:
Fazio (Governatore della B.I.), Amici (Cassiere)
Decreto delle caratteristiche: 
D.M. 19 Novembre 1992 (G.U. 23/11/1992, n. 276)
Decreti di emissione:
20/02/1997
Serie:
700.000 pezzi





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