giovedì 20 dicembre 2018

Vaticano 2018 - “Anno europeo patrimonio culturale”



Il gruppo scultoreo del Laocoonte e i suoi figli, noto anche semplicemente come Gruppo del Laocoonte, è una scultura in marmo (h 242 cm) conservata nel Museo Pio-Clementino dei Musei Vaticani, nella Città del Vaticano. Raffigura il famoso episodio narrato nell'Eneide che vede il sacerdote troiano Laocoonte ed i suoi figli assaliti da serpenti marini. Il gruppo marmoreo molto probabilmente è una copia romana di un originale ellenistico greco in bronzo. Laocoonte è un personaggio della mitologia greca, era un abitante di Troia, figlio di Antenore (o di Capi, secondo altre versioni). Era un veggente e gran sacerdote di Poseidone, o, secondo alcune fonti, di Apollo. Si narra che, quando i Troiani portarono nella città il celebre cavallo di Troia, egli corse verso di esso scagliandogli contro una lancia che ne fece risonare il ventre pieno; proferì quindi la celebre frase Timeo Danaos et dona ferentes («Temo i greci, anche quando portano doni»). Pallade Atena, che parteggiava per i Greci, punì Laocoonte mandando Porcete e Caribea, due enormi serpenti marini, che uscendo dal mare avvinghiarono i suoi due figli, stritolandoli. Laocoonte cercò di accorrere in loro aiuto ma subì la stessa sorte. Secondo un'altra versione i due serpenti furono inviati da Poseidone, che punì Laocoonte per essersi sposato contro la volontà divina. I Troiani presero questo come un segno, tenendo così il cavallo tra le loro mura. Uno dei nomi dei due figli era probabilmente Antifate (tratto da Wikipedia).



Nome della Moneta
“Anno europeo patrimonio culturale”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta è raffigurata la statua di Laocoonte e i suoi due figli che lottano coi serpenti. A semicerchio da sinistra verso destra la scritta "ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE"; in alto l'anno di emissione "2018" e il segno di zecca "R"; in basso la scritta "Città del VATICANO"; in basso a destra il nome dell’autore "D. LONGO"; in basso a sinistra le iniziali dell’incisore Claudia Momoni “C.M. INC.”. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in un Folder FDC, in un Cofanetto FS e in Busta filatelico-numismatica.
Data di emissione
Emessa il 31 maggio 2018 per commemorare l'Anno europeo del patrimonio culturale.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa. 
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma (R)
Tiratura
94.000



martedì 18 dicembre 2018

Andorra 2018 - “70° Anniversario Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”


Il 10 Dicembre 2018 c’è stata la ricorrenza del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che fu adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Da allora, ogni anno, il 10 dicembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti umani. Il nostro Paese è fortemente impegnato a livello internazionale per la promozione e il rispetto dei diritti umani, nella ferma convinzione che la tutela dei diritti inalienabili della persona e delle sue libertà fondamentali sia elemento imprescindibile per la costruzione di società inclusive e pacifiche e dunque fattore determinante di sicurezza e stabilità. In occasione di questa importante ricorrenza, l’Italia conferma con ancor maggiore determinazione il proprio impegno in quanto neoeletto membro del Consiglio Diritti Umani dell’ONU per il triennio 2019-2021, con il fermo proposito di contribuire a rafforzare l’azione delle Nazioni Unite in questo settore, ispirandosi ad un approccio inclusivo, aperto al dialogo e rispettoso delle diversità. La campagna per una moratoria universale della pena di morte, che continua a registrare un trend positivo, figura tra le priorità dell’azione internazionale dell’Italia in materia di diritti umani, insieme alla promozione dei diritti delle donne, dei bambini, delle persone con disabilità e dei difensori dei diritti umani, alla tutela della libertà di religione e del patrimonio culturale, alla lotta ad ogni forma di discriminazione e alla tratta di esseri umani.  In piena coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, l’Italia continuerà a impegnarsi nella difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali che rappresentano uno dei pilastri essenziali da cui dipendono la pace e della sicurezza nel mondo (sito del Ministero degli Esteri Italiano).


Nome della Moneta
“70° Anniversario Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”
Descrizione Moneta
Il disegno raffigura sette scale (che rappresentano le sette parrocchie o divisioni amministrative di Andorra) sotto forma di montagne che conducono a una valle; al centro in verticale la scritta "ANDORRA 2018". Allo stesso tempo le scale formano i rami di un albero che simbolizza l'umanità, di cui Andorra è parte integrante. Dai rami spuntano 30 foglie che rappresentano i 30 articoli della dichiarazione universale dei diritti umani. Il disegno è circondato dalla scritta in catalano "70 ANYS DE LA DECLARACIÓ UNIVERSAL DELS DRETS HUMANS" (70° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Judit Gaset Flinch. E’ inclusa in una Coincard FDC.
Data di emissione
Emessa il 26 novembre 2018 per commemorare il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo “2” in incuso, seguito da due stelle a cinque punte, ripetuto sei volte alternativamente dal basso in alto e viceversa.   
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Madrid
Tiratura
75.000

Coincard con la moneta


sabato 15 dicembre 2018

Malta 2018 - “Patrimonio culturale”



L’arcipelago di Malta custodisce un Patrimonio Culturale ricco e affascinante. Esso, infatti, vanta la presenza di tre preziosi Patrimoni dell’Umanità Unesco, che spiccano su tutti i monumenti per la loro rilevanza storica e artistica – i Templi Megalitici, l’Ipogeo di Hal Saflieni e La Valletta. Vediamoli in breve. I Templi Megalitici Maltesi sono imponenti strutture megalitiche, che vantano origini molto più antiche delle Piramidi di Giza: risalgono infatti all’epoca compresa tra il 3600 e il 2500 a.C. Questi grandiosi siti archeologici costellano il territorio dell’isola di Gozo e di Malta e, al momento, 7 di loro rientrano sotto la protezione dell’Unesco: i due templi di Gigantia (Ġgantija), che rappresentano una delle testimonianze meglio conservate dell’età del Bronzo; i templi di Hagar Qim (Ħaġar Qim), di Menaidra (Mnajdra) e di Tarscen (Tarxien), considerati come le somme rappresentanze di questa particolarissima forma architettonica; i complessi di Ta Hagrat (Ta’ Ħagrat) e Scorba (Skorba), altri due monumenti che rivelano la grandezza della tradizione megalitica di Malta. L’Ipogeo di Hal Saflieni (Ħal Saflieni Hypogeum), invece, è un complesso roccioso sotterraneo che figura tra i monumenti preistorici più importanti del mondo. Realizzato con la doppia funzionalità di santuario e luogo di sepoltura, il complesso si snoda su tre piani risalenti a tre epoche differenti: il livello superiore, datato 3600-3300 a.C.; il livello medio, la cui costruzione è stimata tra il 3300 e il 3000 a.C.; il livello più basso, le cui origini vanno rintracciate nel periodo compreso tra il 3150 e il 2500 a.C. Infine, il terzo grande Patrimonio Unesco di Malta si trova nella sua stessa capitale, ovvero la bellissima città fortificata de La Valletta. Fondata nel 1565 e inscindibilmente legata alla storia e alle vicende militari dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, la città custodisce un impressionante patrimonio di monumenti di notevole rilevanza storica e artistica, che si concentra in un perimetro piuttosto limitato, il che la rende una delle aree storiche più ricche al mondo (articolo tratto da https://www.alessandromarras.com/).


Nome della Moneta
“Patrimonio culturale”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta il disegno rappresenta gli antichi templi preistorici; all'interno una cupola e un campanile; in basso una nave con la bandiera maltese. In alto la scritta "Malta"; in basso l'anno di emissione "2018". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Nicole Dimech, studente alla scuola secondaria. Questa è la terza della serie “Bambini e solidarietà”. E’ inclusa in una Coincard UNC.
Data di emissione
Emessa il 7 novembre 2018 per celebrare il ruolo sociale del Malta Community Chest Fund attraverso il programma "From Children in Solidarity" destinato agli alunni della scuola secondaria. Il programma intende affermare il ruolo sociale dei bambini e ragazzi visto da cinque angoli diversi: il terzo è dedicato al tema del patrimonio culturale. Esistono 2 varianti conio: 1) nei rotolini non è presente il segno di zecca francese; 3) nella Coincard è presente la cornucopia, simbolo della Zecca di Parigi, e un pentagono con AGMP (Atelier de Gravure de la Monnaie de Paris et Pessac) e le sue iniziali YS, simbolo del direttore di zecca Yves Sampo.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "2" ripetuto 6 volte
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Parigi
Tiratura
320.000


giovedì 13 dicembre 2018

Italia 2018 - “60° Anniversario Ministero della Salute”



Il Ministero della Salute è un dicastero con portafoglio del Governo italiano, con compiti in materia sanitaria, di profilassi e raccordo con le istituzioni internazionali ed europee nel campo della salute. L'attuale ministro della salute è Giulia Grillo del Movimento 5 Stelle. Le origini del Ministero sono da ricercare nel regio decreto n. 255 del 9 ottobre 1861 che abolendo il Segretariato generale del Ministero dell'interno, istituiva quattro direzioni generali, tra cui la Direzione generale per le opere pie e carità. Tuttavia il R.D. n. 482 del 10 marzo 1862 ricostituì il segretariato generale sopprimendo nuovamente le direzioni generali. Successivamente, con il regio decreto n. 4707 del 3 luglio 1887 nasce la Direzione Generale della Sanità pubblica, sempre inquadrata presso il Ministero dell'interno. La situazione rimane immutata fino nell'immediato secondo dopoguerra, quando con decreto legislativo luogotenenziale n. 417 del 12 luglio 1945, si giunge alla soppressione della direzione generale ed alla istituzione dell'ACIS - Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. 
Formalmente infine il dicastero della salute nacque come Ministero della sanità, con la legge 13 marzo 1958, n. 296 per scorporo dal Ministero dell'interno, sotto il governo Fanfani II, e con l'accorpamento delle funzioni dell'Alto commissario per l'igiene e la sanità. 


Il Ministero della salute è l'organo centrale del Servizio sanitario nazionale, cui sono attribuite le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana, di coordinamento del Sistema sanitario nazionale, di sanità veterinaria, di tutela della salute nei luoghi di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti, ferme restando le competenze esclusive delle Regioni che le esercitano tramite le aziende sanitarie locali. Predispone il Piano sanitario nazionale, rappresenta l'elemento di raccordo con l'Organizzazione mondiale della sanità - OMS e con l'Agenzia europea per i medicinali - EMA (Notizie tratte da Wikipedia).

Nome della Moneta
“60° Anniversario Ministero della Salute”
Descrizione Moneta
Il disegno raffigura una rappresentazione allegorica della salute, accompagnata da alcuni elementi simbolo delle attività del ministero: ambiente, ricerca, alimentazione e medicina. A sinistra il monogramma della Repubblica italiana "RI"; in alto il segno di zecca "R"; in basso le iniziali “SP” dell'autrice Silvia Petrassi. In alto a semicerchio la scritta "MINISTERO DELLA SALUTE" e le date "1958-2018". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
E’ inclusa nella Divisionale FDC e in Cofanetto FS (emesso il 5 marzo).
Data di emissione
Emessa il 19 novembre 2018 per commemorare il 60° anniversario della fondazione del Ministero della Salute.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 € sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma (R)
Tiratura
3.000.000

Link del Ministero



mercoledì 12 dicembre 2018

Grecia 2018 - “70° Anniversario Unione isole Dodecaneso con la Grecia”



Il Dodecaneso o Dodecanneso, dal significato letterale di "dodici isole" è un arcipelago della Grecia, compreso tra l'Asia Minore (odierna Turchia), l'isola di Creta a Sud, le Cicladi ad Ovest e l'isola di Samo a Nord. Dal punto di vista amministrativo era una prefettura appartenente alla regione dell'Egeo Meridionale, abolita a partire dal 1º gennaio 2011 a seguito dell'entrata in vigore della riforma amministrativa detta programma Callicrate. Il capoluogo era la città di Rodi. Dal punto di vista geografico il Dodecaneso è un arcipelago di oltre 163 isole ed isolotti, di cui soltanto 26 sono abitate. Localizzate in una regione di passaggio tra oriente ed occidente, nel loro complesso le isole recano evidenti segni del loro passato, dell'epoca classica a quella dei Cavalieri di Rodi, all'occupazione turca ed italiana. Diverse dominazioni hanno lasciato tracce nella cultura e nelle testimonianze architettoniche. Rodi è l'isola maggiore, con 130.000 abitanti (2004), prende il nome dall'omonimo capoluogo, e la più significativa dal punto di vista storico, turistico ed economico. La storia del Dodecaneso è legata a quella di Rodi l'isola maggiore, così chiamata dal nome della cittadina capoluogo. Questa città ha avuto sin dall'epoca della Grecia classica grande influenza sull'intero arcipelago per la sua importanza strategica e militare e per essere sede di un importante porto di scambio tra oriente ed occidente. Di tale periodo sono riscontrabili numerosi resti archeologici, di templi e città sparsi nelle varie isole (Notizie tratte da Wikipedia). 


Nome della Moneta
“70° Anniversario Unione isole Dodecaneso con la Grecia”
Descrizione Moneta
Al centro del disegno è raffigurata una rosa, il simbolo parlante di Rodi, ispirata ad una moneta coniata dall'antica città di Rodi - una delle monete più emblematiche del Dodecaneso - circondata da onde stilizzate. In alto ad arco la scritta "1948-2018 Η ΕΝΩΣΗ ΤΩΝ ΔΩΔΕΚΑΝΗΣΩΝ ΜΕ ΤΗΝ ΕΛΛΑΔΑ" (1948-2018 UNIONE DEL DODECANESO ALLA GRECIA); in basso ad arco la scritta "ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ"; a sinistra l'Anthemion (un fiore rappresentato in forma stilizzata), simbolo della Zecca di Atene; a destra il monogramma dell’autore George Stamatopoulos. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
E’ inclusa nella Divisionale FS. Emessa il 31 ottobre 2018 per commemorare il 70° anniversario dell'unione delle isole del Dodecaneso con la Grecia.
Contorno
Finemente zigrinato con l’iscrizione " ΕΛΛΗΝΙΚΗΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ * " (Repubblica ellenica).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Halandri
Tiratura
750.000

Link di Grecia.info


venerdì 7 dicembre 2018

Grecia 2018 - “75° Anniversario morte Kostis Palamas”



Kostis Palamas (nato a Patrasso, 13 Gennaio1859 – morto ad Atene, 27 febbraio 1943) è stato un poeta e giornalista greco. Scrisse il testo dell'Inno olimpico. Fu una delle figure centrali della letteratura greca. Verso la fine del XIX secolo, lavorò come giornalista. Pubblicò la sua prima collezione di versi, "I canti della mia patria", nel 1886. Morì durante l'occupazione tedesca, nella seconda guerra mondiale. 
Venne chiamato informalmente poeta "nazionale" della Grecia ed era strettamente associato alla lotta per liberare la Grecia moderna con la lingua "purista" e con il liberalismo politico. Dominò la vita letteraria greca per più di 30 anni e influenzò fortemente l'intera politica del clima intellettuale del suo tempo. Romain Rolland lo considerava il più grande poeta europeo ed è stato due volte nominato per il Premio Nobel per la letteratura, ma non lo ebbe mai ricevuto. Il suo poema più importante, "Il dodecalogo dello zingaro" (1907), è un viaggio poetico e filosofico. 
L'inno olimpico, scritto con le musiche di Spiro Samara, venne suonato per la prima volta durante i Giochi della I Olimpiade. inno che verrà dichiarato ufficiale dal CIO nel 1958 e reintrodotto a partire dall'edizione di Tokyo 1964 (notizie tratte da Wikipedia).

I Poeti (1919) di Georgios Roilos. Vengono mostrati vari poeti
della generazione del 1880, al centro è Kostis Palamas. 


Nome della Moneta
“75° anniv. morte Kostis Palamas”
Descrizione Moneta
La parte interna della moneta presenta un ritratto di profilo di Kostis Palamas; a sinistra ad arco le scritte "ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ", il nome "ΚΩΣΤΗΣ ΠΑΛΑΜΑΣ" e l’Anthemion (un fiore rappresentato in forma stilizzata), simbolo della Zecca di Atene; a destra l'anno di emissione "2018" e il monogramma dell’autore George Stamatopoulos. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
Emessa il 31 ottobre 2018 per commemorare il 75° anniversario della morte di Kostis Palamas, poeta e giornalista greco.
Contorno
Finemente zigrinato con l’iscrizione " ΕΛΛΗΝΙΚΗΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ * " (Repubblica ellenica).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Halandri
Tiratura
750.000