sabato 31 ottobre 2015

Leonardo Bistolfi

(Modellista - L BISTOLFI M)
Disegno originale della "Libertà librata" (2)
Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 15 marzo 1859 – La Loggia, 3 settembre 1933) con una borsa di studio del comune di Casale, poté studiare a Brera (1876-79), dove frequentò il corso di scultura di Giosuè Argenti. Nel 1880 andò a Torino per seguire all'Albertina il corso di Odoardo Tabacchi, che tuttavia lo congedò ben presto considerandolo già esperto. Bistolfi tendeva più allo spirituale che al reale, più al simbolo che alla natura. Questa tendenza doveva affermarsi definitivamente con La Sfinge (1889-92), per la tomba della famiglia Pansa (Cuneo). La reazione simbolista fin de siècle al verismo, la fortuna del decorativismo liberty trovarono in Bistolfi un assertore ed un paladino nell’Italia dei decenni precedenti la grande guerra. Il Bistolfi, uno dei maggiori scultori del momento, riempì i cimiteri dell'Italia settentrionale con le sue opere, tanto da essere denominato "il poeta della Morte" (Corradino).

Vittorio Emanuele III - 1921
20 Cent. "Libertà librata"
“Il 1907, anno in cui Pascoli va componendo il Post occasum Urbis, segna anche la rottura definitiva dell’amicizia e dell’intensa corrispondenza che il poeta di San Mauro aveva intrattenuto con Leonardo Bistolfi, il grande scultore simbolista dalle suggestioni neo michelangiolesche che a partire dal giugno 1905 era stato chiamato, insieme ad altri artisti, tra cui Davide Calandra, Pietro Canonica da Torino ed Egidio Boninsegna da Milano a collaborare con la Commissione permanente Tecnico Artistico Monetaria, istituita dal Ministero del Tesoro al fine di vigilare sulla qualità delle nuove serie di monete metalliche e banconote del Regno. Le scelte tipologiche monetali di quegli anni si muovevano ancora nell’ambito della tradizione iconografica tardo ottocentesca, con schemi compositivi che non lasciavano spazio alla libera creatività dell’artista. In una lettera datata 3 ottobre 1906 che Bistolfi informa Pascoli sulla difficile elaborazione dei disegni preparatori relativi a una moneta da 20 centesimi in nichel, che andava in quei giorni affrontando con sforzi titanici in una piccola serra della cascina di Camburzano, nella campagna di Biella […]. Una terribile impresa chiusa in assai brevi orizzonti! La consegna dei modelli, richiesta per la metà di quello stesso mese, sarebbe giunta tardivamente solo nel gennaio del 1908, ma la terribile impresa avrebbe prodotto una delle più felici monete dell’Italia unita, i 20 centesimi “Libertà librata” (1) incisi presso la Zecca di Roma da Luigi Giorgi, in cui all'allegoria della Libertà volteggiante e di gusto floreale del rovescio fa da contrappunto, nel diritto, una scultorea personificazione dell’Italia Mater Frugum con in mano la spiga di grano, per la quale Bistolfi avrebbe utilizzato come modella, secondo la tradizione, una robusta contadina del biellese. Fu la delusione suscitata in Pascoli da una mancata visita dell’amico Bistolfi in occasione di un suo ricovero presso l’ ospedale di Bologna a provocare la fine della prolifica amicizia. Alla morte di Giovannino nel 1912, tuttavia, Bistolfi non mancò di onorare l’impegno contratto col poeta in vita, e ne portò a termine, seppure con le consuete, lunghe fatiche, il monumento funebre per la Cappella dell’amata dimora di Castelvecchio” (articolo di Michele Tocchi).

Modelli
Incisione
20 cent. “Libertà librata” - Nichelio
L BISTOLFI INC
20 cent. “Libertà librata” - Nichelio
L GIORGI INC



(1) Moneta detta anche nichelino. Nichelino è il nome che viene comunemente utilizzato per molte monete a base di Nichelio. In Italia il nichelino era la moneta da 20 centesimi in cupronichelio coniata nel 1894 e 1895 sotto Umberto I. Per estensione il termine nichelino è passato ad indicare una moneta di poco valore come sinonimo di spicciolo. Negli Stati Uniti il nichelino (nickel) è la moneta da 5 centesimi.

(2) Leonardo Bistolfi, La Libertà, disegno preparatorio per il rovescio del nichelino da 20 centesimi, 22.5 x 27.2, collezione privata. Bistolfi lavorò ai bozzetti per il nichelino a partire dall’ottobre 1906, come riferito in una lettera al Pascoli. A destra, i 20 centesimi Libertà Librata 1908, emessi con decreto n. 22 del 23 gennaio 1908: al diritto, busto di donna che tiene in mano una spiga di grano, allegoria dell’Italia. Tra la spiga e il bordo, l’iscrizione ITALIA; al rovescio, figura allegorica della Libertà drappeggiata che impugna una fiaccola; a sinistra, indicazione del valore (C. 20) e segno di Zecca (R). Sotto, scudo sabaudo con corona e fregi. Sui bordi, i nomi dell’incisore (L. GIORGI INC.) e dell’autore (L BISTOLFI M., con LB in monogramma).

Lussemburgo 2015 - “15° anniversario ascesa al trono del Granduca Henri”


Enrico di Lussemburgo, per esteso Henri Albert Gabriel Félix Marie Guillaume (Betzdorf, 16 aprile 1955), è il granduca di Lussemburgo, dall'abdicazione del padre Giovanni nel 2000. Suo erede è il figlio Guglielmo, nato l'11 novembre 1981. I suoi titoli sono i seguenti: granduca di Lussemburgo, duca di Nassau, conte palatino del Reno, conte di Sayn, Königstein, Katzenelnbogen e Diez, visconte di Hammerstein, signore di Mahlberg, Wiesbaden, Idstein, Merenberg, Limburg e Eppstein. Ha diritto all'appellativo di Altezza reale.
Principe capetingio, del ramo dei duchi sovrani di Parma, il granduca Enrico I è nato a Betzdorf in Lussemburgo. È il primogenito del granduca Giovanni I, e della granduchessa Giuseppina Carlotta, nata principessa del Belgio (tratto da Wikipedia).

Palazzo Granducale di Lussemburgo

Nome della Moneta
“15° anniv. ascesa al trono del Granduca Henri”
Descrizione Moneta
Nella parte interna della moneta sono raffigurate le effigi delle Loro Altezze Reali il Granduca Henri e la Granduchessa, sormontate dall'anno dell'avvento al trono "2000", dal paese di emissione "Luxembourg" e dal millesimo di conio "2015". In basso la scritta "15e anniversaire de l’accession au trône de S.A.R. le Grand-Duc". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Alain Hoffmann. 
Data di emissione
Emessa l'11 giugno 2015 per commemorare il 15° anniversario dell'ascesa al trono del Granduca Henri.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo “2” in incuso, seguito da due stelle a cinque punte, ripetuto sei volte alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 g
Zecca
Ultrecht
Tiratura
517.500

venerdì 30 ottobre 2015

Germania 2015 - "Chiesa di San Paolo a Francoforte”



La ex chiesa di San Paolo (in tedesco: Paulskirche) è una chiesa sconsacrata di Francoforte sul Meno, in Germania, edificata tra il 1789 ed il 1833.

Nata originariamente come chiesa protestante, la Paulskirche negli anni 1848-1849 accolse le sedute del primo parlamento democratico tedesco, il cosiddetto Parlamento di Francoforte. 
Il tentativo di unire la Germania con una costituzione unica fallì per la resistenza degli stati più grandi, la Prussia e l'Austria. 
Nel maggio 1849 un'insurrezione per imporre la costituzione viene sedata con la forza delle armi e l'aiuto di truppe prussiane. 
Il 30 maggio 1849 il Parlamento della Paulskirche viene sciolto (tratto da Wikipedia).



Nome della Moneta
Hessen: "Chiesa di San Paolo a Francoforte”
Descrizione Moneta
La parte interna della moneta rappresenta la chiesa di San Paolo a Francoforte. In basso la scritta “HESSEN”; a sinistra uno dei 5 segni di zecca "A", "D", "F", "G" o "J" e il millesimo di conio "2015"; a destra il segno “D”, che identifica la Germania e le iniziali dell'incisore "HH" (Heinz Hoyer). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
Emessa il 30 gennaio 2015 ed è la decima della serie “16 Bundesländer” (1 moneta per ogni stato federale della Germania).
Contorno
Finemente zigrinato con l’iscrizione “EINIGKEIT UND RECHT UND FREIHEIT” ( unità e giustizia e libertà ) e l’emblema dell’aquila federale.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 g
Zecca
Berlino (A), Monaco (D), Stoccarda (F), Karlsruhe (G) ed Amburgo (J)
Tiratura
30.765.000

mercoledì 28 ottobre 2015

Italia 2015 - “World Expo Milano 2015”


Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospita dal primo maggio al 31 ottobre 2015 ed è il più grande evento mai realizzato sull'alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano si trasforma in una vetrina mondiale in cui i Paesi mostrano il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori attesi. Expo Milano 2015 è la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimola la creatività dei Paesi e promuove le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Expo Milano 2015 offre a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. La città di Milano e il Sito Espositivo sono animati quotidianamente da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre (dal sito www.expo2015.org).

Nome della Moneta
“World Expo Milano 2015”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta una composizione che simboleggia la fertilità della Terra; su un semicerchio, che rappresenta la sfera terrestre, un seme bagnato dall’acqua sta per germogliare; sopra la Terra un tralcio di vite, un ramoscello d’ulivo e una spiga spuntano da un tronco d’albero; intorno ad arco la scritta "NUTRIRE IL PIANETA"; a sinistra le iniziali dell’autrice Maria Grazia Urbani "MGU"; a destra il monogramma della Repubblica italiana "RI" e il segno di zecca "R"; al centro il logo di EXPO MILANO 2015. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
Emessa il 27 aprile 2015 per commemorare il World Expo Milano 2015 (Nutrire il Pianeta energia per la vita) che si terrà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 g
Zecca
Roma (R)
Tiratura
3.500.000


domenica 25 ottobre 2015

Portogallo 2015 - “150° anniversario Croce rossa portoghese”


Il 24 giugno 1859, durante la II guerra di indipendenza italiana, si consumò a San Martino e Solferino (a sud del Lago di Garda) una delle battaglie più sanguinose del 1800. Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. Lì si trovava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant , venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si trovò coinvolto nel terribile macello, aggravato dall'inesistenza della sanità militare, e descrisse il tutto mirabilmente nel suo testo fondamentale: “Un Souvenir de Solferino”, tradotto in più di 20 lingue. Dall'orribile spettacolo nacque in H. Dunant l'idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa. Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nacquero le società nazionali di Croce Rossa. Nella prima Conferenza diplomatica di Ginevra che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864) fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario. Nel 1865 nacque in Portogallo la Croce Rossa.


I Principi Fondamentali della Croce Rossa, Garanzia e Guida delle azioni del Movimento, sono sette: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. Tali Principi Fondamentali ne costituiscono lo spirito e l'etica.

Nome della Moneta
“150° anniv. Croce rossa portoghese”
Descrizione Moneta
Il disegno riporta una composizione visiva in cui la croce, simbolo dell’organizzazione, è riprodotta più volte per rappresentare l’espansione dell’azione umanitaria sia in Portogallo sia all’estero. Sullo sfondo, il contorno di una mano simboleggia i diversi tipi di aiuti umanitari offerti dalla Croce Rossa, in primo luogo l’assistenza medica, ma anche attività di cooperazione, costruzione e supporto alla popolazione. Sul lato sinistro, a semicerchio, la scritta "CRUZ VERMELHA PORTUGUESA"; in alto lo stemma nazionale e la scritta "PORTUGAL"; in basso le date "1865" e "2015", il segno di zecca "INCM" e le iniziali dell'autore Antonio Marinho "A.M.". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
Emessa il 15 aprile 2015 per commemorare il 150° anniversario della Croce rossa portoghese.
Contorno
Finemente zigrinato con incisi sul bordo cinque stemmi araldici e sette castelli.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 g
Zecca
Lisbona
Tiratura
520.000

venerdì 23 ottobre 2015

Malta 2015 - “100° Anniversario del primo volo da Malta”


Questa moneta ricorda il centesimo anniversario del primo volo da Malta. Malta è una Repubblica membro dell'Unione europea. È un arcipelago situato nel Mediterraneo, nel canale di Malta, a 80 km dalla Sicilia, a 284 km dalla Tunisia e a 333 km dalla Libia. Con una estensione di 316 km² è uno degli stati più piccoli e densamente popolati al mondo. La sua capitale è La Valletta e la città più abitata è Birkirkara. L'isola principale è caratterizzata da un grande numero di cittadine che, insieme alla capitale, formano una conurbazione di 368 250 abitanti. Il Paese ha due lingue ufficiali, il maltese e l'inglese. L'italiano, lingua ufficiale fino al 1934, è molto diffuso, parlato correttamente da più del 66% dei maltesi. Durante il corso della storia, la posizione geografica di Malta ha dato grande importanza all'arcipelago, subendo l'avvicendarsi in sequenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di Malta, Francesi e Inglesi. Malta è internazionalmente conosciuta come località turistica, per lo svago e soprattutto per la cultura, dato che nel Paese si trovano ben tre siti dichiarati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità: la capitale La Valletta, l'Ipogeo di Hal Saflieni e i templi megalitici. L'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º maggio 2004 e dal 1º gennaio 2008 è entrata a far parte dell'eurozona. Malta è inoltre membro del Commonwealth.



Nome della Moneta
“100° Anniversario del primo volo da Malta”
Descrizione Moneta
La moneta raffigura l’idrovolante del capitano Kilmer e, sullo sfondo, la punta di Senglea, uno degli elementi di spicco nel paesaggio del Porto grande. In alto ad arco la scritta "FIRST FLIGHT FROM MALTA"; a destra le date "1915-2015"; in basso a sinistra la scritta "100TH ANNIVERSARY" e ancora sotto le iniziali dell’autore "NGB" (Noel Galea Bason). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Il 13 febbraio 1915 il capitano Kilmer decollò dal Porto grande di Valletta su un idrovolante portato a bordo della HMS Ark Royal. Il velivolo si posò nuovamente nelle acque del porto dopo un volo di 55 minuti.
Data di emissione
Emessa il 25 maggio 2015 per commemorare il 100° anniversario del primo volo da Malta.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "2 + +" ripetuto 6 volte
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 g
Zecca
Ultrecht
Tiratura
325.000

lunedì 19 ottobre 2015

Renato Brozzi

(Modellista - R BROZZI)

Vittorio Emanuele III - 1929
10 Cent. "Ape"
Renato Brozzi (Traversetolo, 7 agosto 1885 – Traversetolo, 21 giugno 1963) è stato uno scultore, incisore e orafo italiano. Apprese il mestiere di cesellatore da giovanissimo in una fonderia di bronzi e lavorò poi per una bottega di antiquariato. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Parma, dove ebbe come maestro Cecrope Barilli, diplomandosi in soli tre anni mentre il corso ne prevedeva cinque. Trasferitosi a Roma nel 1907, vi rimase con la famiglia per oltre 50 anni. Frequentò la «Scuola d'Arte della Medaglia» presso le officine della Zecca di Stato, dove perfezionò la tecnica dell'incisione. Fu molto amico del conterraneo Amedeo Bocchi ed abitò assieme a lui in una delle case-studio della Villa Strohl Fern. Divise con lui anche uno studio sulla via Flaminia e frequentarono insieme la fiaschetteria toscana in via della Croce, luogo di ritrovo di artisti e letterati tra cui Papini, Soffici, Ungaretti e Cardarelli (nel locale esiste una targa sbalzata dal Brozzi). Nel 1915 vinse una medaglia d'oro alla Mostra Internazionale di Belle Arti di San Francisco. Nel 1917, alle mostre individuali indette dalla Permanente di Milano (dove già aveva esposto nel 1910), espose cinquantaquattro opere tra pastelli, targhe in rame e piatti d’argento. I suoi lavori richiamarono l'attenzione di Gabriele D'Annunzio, che dal 1920 lo volle come suo scultore ed orafo personale. Brozzi adornò la residenza di D'Annunzio a Gargnasco di Gardone Riviera e realizzò diverse sculture ed altre opere che spesso il poeta donava agli amici. Tra le sue opere più famose si possono citare la Coppa del Benaco, premio per gare di idrovolanti sul lago di Garda (1921); la Coppa del liutaio, una barca a forma di liuto con ali al posto dei remi (1922-1923), donata da D’Annunzio alla Società Canottieri Garda di Salò; la Tartaruga Cheli, consegnata nel 1928, la Vittoria Navale, collocata sulla nave Puglia del Vittoriale degli italiani nel 1929 (sue versioni furono donate da D'Annunzio a Mussolini. Una copia gemella della Vittoria Navale è conservata nel municipio di Traversetolo. Nel 1936 restaurò assieme a Mario Minari, con risultati eccellenti, il tesoro di Marengo, conservato oggi al Museo di antichità di Torino. Vinse numerosissimi premi e partecipò a mostre internazionali in tutto il mondo. Eseguì opere monumentali per molte città italiane e anche all'estero. La sua produzione occupa un posto di rilievo nell'ambito dell'arte Liberty e Decò. Il "Circolo fotografico Renato Brozzi" di Traversetolo è intitolato alla sua memoria.

Modello del rovescio
Incisione e modello del diritto
10 cent. “Ape” - Rame
A BROZZI
10 cent. “Ape” - Rame
A MOTTI


domenica 18 ottobre 2015

SAN MARINO 2015: “25° anniv. riunificazione della Germania”


Alla mezzanotte del 3 ottobre 1990 la Repubblica Democratica Tedesca (DDR, la sigla in tedesco) cessò per legge di esistere come stato indipendente ed entrò a far parte della Repubblica Federale di Germania (BRD), la Germania ovest, portando a termine un percorso iniziato meno di un anno prima con la caduta del muro di Berlino.

Venticinque anni dopo la Germania di nuovo unita è diventata l’economia più forte d’Europa, oltre che la sua guida politica e – secondo alcuni – anche il suo modello morale. Il processo di riunificazione ha costretto la Germania ad attraversare momenti difficili, alcuni dei quali hanno provocato degli effetti che sono visibili ancora oggi.



Nome della Moneta
“25° anniversario riunificazione della Germania”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta due rappresentazioni della porta di Brandeburgo che attraversano come due mani, simbolo della riunificazione dei due popoli. In alto ad arco la scritta "25° ANNIVERSARIO DELLA RIUNIFICAZIONE DELLA GERMANIA 1990-2015"; in basso la scritta "SAN MARINO MMXV"; a destra il segno di zecca "R"; a sinistra le iniziali dell'autore Erik Spiekermann "ES". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
Emessa il 29 settembre 2015 per commemorare il 25° anniversario della riunificazione della Germania.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 g
Zecca
Roma
Tiratura
102.400

venerdì 16 ottobre 2015

Lettonia 2015 - "Presidenza Unione Europea"


La presidenza del Consiglio è assunta a turno dagli Stati membri dell'UE ogni sei mesi. Durante ciascun semestre, essa presiede le riunioni a tutti i livelli nell'ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori dell'UE in seno al Consiglio.
Gli Stati membri che esercitano la presidenza collaborano strettamente a gruppi di tre, chiamati "trio". Questo sistema è stato introdotto dal trattato di Lisbona nel 2009. Il trio fissa obiettivi a lungo termine e prepara un programma comune che stabilisce i temi e le questioni principali che saranno trattati dal Consiglio in un periodo di 18 mesi. Sulla base di tale programma, ciascuno dei tre paesi prepara il proprio programma semestrale più dettagliato.
Il trio di presidenza attuale è formato dalle presidenze italiana, lettone e lussemburghese.


Nome della Moneta
“Presidenza Unione Europea”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta il logo ufficiale della presidenza lettone del Consiglio dell’Unione europea. Intorno a cerchio le scritte "LATVIJAS PREZIDENTŪRA ES PADOMĒ" (PRESIDENZA LETTONE DEL CONSIGLIO DELL’UE) e "EU2015.LV" (sito web della presidenza ). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Gunārs Lūsis e Jānis Strupulis.
Data di emissione
Emessa il 10 febbraio 2015 per commemorare la presidenza lettone dell'Unione Europea.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "DIEVS* * * SVĒTĪ* * * LATVIJU* * *" ("DIO BENEDICA LA LETTONIA").
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 g
Zecca
Stoccarda
Tiratura
1.025.000

martedì 13 ottobre 2015

Pietro Canonica

(Modellista - P C M, P CANONICA M)

Vittorio Emanuele III - 1911
20 cent. "Cinquantenario" (1861-1911)

Pietro Canonica (Moncalieri 1869 - Roma 1959) è stato uno scultore e compositore italiano, fu nominato Senatore a vita da Luigi Einaudi nel 1950. A soli 17 anni vinse un premio per la sua statua intitolata "Novizia", divenendo famoso subito per la sua capacità di realizzare sculture molto realistiche.

Allievo di O. Tabacchi all'Accademia Albertina; fu premiato al Salon di Parigi nel 1893 e da allora ebbe gran successo. Autore di numerosi ritratti e di monumenti (a papa Benedetto XV in S. Pietro a Roma; al Cavalleggere e all'Artigliere a Torino, di Khair-ad-dīn Barbarossa a Istanbul, ecc.). Tra le sue opere troviamo: "Lo scavatore", "Le comunicande" e la statua dedicata all'ultimo zar di tutte le Russie, quest'ultima distrutta durante la rivoluzione bolscevica del 1917-1918. La statua "Le comunicande" è estremamente realistica. Realizzò ed ideò anche dei mausolei e tombe monumentali ed artistiche. Ebbe intenzione di realizzare il corredo statuario del Vittoriano, ma la sua entrata in politica gli impedì di ultimare l'opera. Le statue nella parte alta destra del monumento romano sono sue. Ispirandosi alla scultura pietistica seicentesca realizzò opere di successo quali un Cristo flagellato a sangue, un Cristo crocifisso e un Cristo deposto.

Produsse anche Opere liriche, una sinfonia "Miranda" da "La tempesta" di Shakespeare e scrisse anche un romanzo, opere che sono conservate nello studio dell'artista. Al centro della sala è posta l'ultima opera creata dallo scultore, il mausoleo al musicista tarantino Paisiello. La casa compresa nel parco di Villa Borghese, gli fu donata nel 1926 dal comune di Roma; qui egli visse fino alla morte, e ora è aperta come museo Canonica.


P. Canonica
Stele per il Monumento a Giovanni Paisiello
Scultura del 1938
Gesso modellato


Bozzetto in gesso modellato da Pietro Canonica (foto a sx) per il monumento dedicato al musicista, distrutto nel 1943 a causa di un bombardamento. L’opera fu replicata e collocata nel 1959 in una piazza della città di Taranto (foto a destra). Nel bozzetto della stele (base per il busto del musicista) sono modellate tre figure allegoriche, la Poesia, la Musica e la Danza. Sul retro due fauni alludono al carattere bucolico della musica di Paisiello. Il bozzetto, collocato su una base rotabile, era particolarmente caro a Pietro Canonica, grande ammiratore della musica di Paisiello.


Modelli
Incisione
10 cent. “Italia su Prora” - Roma
P CANONICA M
10 cent. “Italia su Prora” - Roma
L GIORGI I
5 cent. “Italia su Prora” - Roma
P CANONICA M
5 cent. “Italia su Prora” - Roma
L GIORGI I
2 cent. “Italia su Prora” - Roma
P C M
2 cent. “Italia su Prora” - Roma
L G I
1 cent. “Italia su Prora” - Roma
P C M
1 cent. “Italia su Prora” - Roma
L G I